Arriva la prima sconfitta in campionato per l’Ortigia, battuta dal Telimar al termine di un derby combattuto e molto nervoso. Brutta partenza dell’Ortigia, che soffre l’azione offensiva dei padroni di casa e spreca tutte le occasioni a uomo in più, inclusa una doppia superiorità, al contrario del Telimar, che fa tre su tre con Di Patti, Vlahovic e Dal Basso, a cui si aggiungono le reti di Basic e Irving. Per l’Ortigia è Ferrero a realizzare l’unico gol del primo parziale, che si chiude sul 5-1 Telimar. Nel secondo tempo, i biancoverdi prendono le misure agli avversari e iniziano a macinare gioco, accorciando con Vidovic e con Gallo (che sfrutta l’uomo in più). Il Telimar, però, risponde con Irving, ma Ciccio Condemi porta nuovamente i suoi a -2. Nicosia ferma due conclusioni di Gallo, Lo Dico rimette a +3 il Telimar, infine Gallo fissa il punteggio sul 7-5 a metà gara. Nel terzo tempo, dopo il rigore realizzato da Irving, che porta il Telimar sull’8-5, l’Ortigia reagisce con forza, chiude la difesa e, con Gallo, Ciccio Condemi e Cassia, realizza un parziale di 0-3 che vale il pareggio con il quale si chiude il tempo. Negli ultimi 8 minuti, in acqua si lotta su ogni pallone: Nicosia e la traversa fermano l’Ortigia, Irving centra il sorpasso, Ferrero pareggia, Vlahovic e Marziali segnano l’allungo decisivo.
A fine gara parla Stefano Piccardo allenatore dell’Ortigia: “Abbiamo preso il 5 a 1 del primo parziale e questo fa una enorme differenza contro una squadra di livello come il Telimar. Detto questo, mi lascia un po’ perplesso il fatto di venire a giocare qua e di prendere 18 espulsioni contro le 10 loro. Ci sono stati due episodi, in particolare, che mi hanno lasciato basito: la traversa-linea, con la palla che secondo me non è entrata, e la palla sotto non fischiata su un loro gol. Penso che quando la palla scompare, vuol dire che non è più in condizione di essere giocabile. Ad ogni modo, sono cose che capitano, fanno parte del gioco, quindi complimenti al Palermo, che ha vinto meritatamente giocando una buonissima partita. Ci hanno messo sotto per un tempo e questa cosa l’abbiamo pagata fino alla fine del match. Adesso torniamo a casa e analizziamo la partita. Oggi è stato giusto perdere, perché non abbiamo meritato di portare a casa il risultato. Forse potevamo spingere di più, però va bene così. è una sconfitta che ci deve aiutare per il futuro. Tutte le sconfitte servono”.
Questo il commento del capitano biancoverde Christian Napolitano, rientrato oggi dopo tre giornate di assenza: “Non c’è molto da dire, abbiamo meritato di perdere, loro sono stati più forti di noi in questa partita. Sono entrati sicuramente con la grinta giusta, mentre noi siamo scesi in acqua un po’ molli. Il primo tempo è stato decisivo, la differenza sta tutta lì. Il Telimar è una grande squadra, che l’anno scorso è arrivata quarta e che sta raccogliendo i frutti del grande lavoro di mister Baldineti. Facciamo i complimenti a loro. Noi ora ci mettiamo testa sotto e lavoriamo, cercando di recuperare gli acciaccati. Usciamo a testa alta, come sempre. Gli incidenti di percorso ci possono stare. È stato comunque un bellissimo derby, come ci si attendeva. Ora torniamo al lavoro, torneremo più forti di prima”.
IL TABELLINO DEL MATCH
TELIMAR PALERMO – C.C. ORTIGIA 11 – 9 (5-1, 2-4, 1-3, 3-1)
Telimar Palermo: Nicosia, Del Basso 1, Turchini, Di Patti 1, Occhione, Vlahovic 2, Giliberti, Marziali 1, Lo Cascio (Cap), Irving 4, Lo Dico 1, Basic 1, Washburn. Allenatore: Marco “Gu” Baldineti
C.C. Ortigia: Tempesti, Cassia 1, F. Condemi 2, A. Condemi, Klikovac, Ferrero 2, Di Luciano, Gallo 3, Giribaldi, Rossi, Vidovic 1, Napolitano (Cap), Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri: Raffaele Colombo (Como) e Stefano Pinato (Genova)
Superiorità numeriche: TEL 8/15 + 1 rig; ORT 1/10 .
Espulsioni definitive: F. Condemi (O) e Lo Cascio (T) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli