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Il sogno play-off si infrange a Trieste. Piccardo e Rossi: “Onore agli avversari, abbiamo sbagliato nel finale”

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Una piscina sfortunata quella di Trieste per l’Ortigia, sconfitta dalla formazione di casa e, complice il successo agli ultimi secondi del Savona a Palermo, fuori dai play-off scudetto. Partita molto combattuta sin da subito, la posta in palio è altissima e si vede, con le difese chiuse e la palla che in attacco pesa tantissimo. Entrambe le squadre sono un po’ contratte, il punteggio non cambia fino a 5’13, quando Mezzarobba porta avanti i giuliani. Tempesti stoppa i tentativi di raddoppio e Ferrero, su rigore, rimette in pari il match. A 1’10 dalla fine Inaba, in superiorità, trova il 2-1 che chiude il primo parziale. Nel secondo tempo, fallo di Vidovic a metà vasca, con espulsione e controfuga di Inaba, che segna il 3-1. L’Ortigia reagisce subito e Rossi, in superiorità, accorcia nuovamente le distanze, quindi ancora Inaba, su rigore, rimette Trieste a +2. I biancoverdi sono un po’ statici in attacco e i padroni di casa ne approfittano in ripartenza, con una bella azione finalizzata da Mladossich. A 4 secondi dalla sirena ci pensa Ciccio Condemi a fermare la fuga triestina. A metà gara l’Ortigia è sotto 5-3. Nel terzo parziale, Rossi, con l’uomo in più, segna il quarto gol biancoverde, mentre poco dopo è un grandioso Tempesti a parare un rigore a Inaba. A poco più di un minuto dalla fine del tempo, Cassia realizza il 5-5 al termine di una bella manovra con l’uomo in più. Nel quarto tempo, Trieste approfitta di due errori dell’Ortigia e, con Mezzarobba (5 metri), Buljubasic e lo scatenato Inaba, trova il +3. Colpo durissimo. Ferrero accorcia, poi l’Ortigia spreca una superiorità e Inaba, in controfuga, chiude il match sul 9-6. Passano Trieste e Savona, mentre i biancoverdi giocheranno a maggio la semifinale per il 5° posto contro il Quinto.

A fine gara, Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia, commenta la sconfitta: “Abbiamo giocato tre tempi buoni, anche se all’inizio abbiamo patito la loro zona M e abbiamo attaccato male in certe situazioni. Poi nell’ultimo tempo abbiamo commesso due errori micidiali: con la difesa a M abbiamo preso una palla dentro che non dovevamo prendere e poi un controfallo in attacco con conseguente espulsione, con loro che poi sono andati a +2. Va comunque dato merito agli avversari che oggi hanno giocato meglio di noi. All’inizio siamo stati un po’ contratti, sia noi che loro abbiamo pagato l’importanza dell’evento. Poi abbiamo giocato, ma i due errori gravi commessi all’inizio del quarto tempo ci hanno portato a questo risultato negativo. Ad ogni modo, questo è il nostro campionato, abbiamo perso a Trieste, dove hanno vinto solo Savona e Recco. Poi, se analizziamo il campionato, il punto dell’andata a Siracusa, quando ci mancavano due giocatori importanti, alla fine ha pesato tantissimo. Questa è una squadra giovane e sono contento di quello che i ragazzi hanno fatto durante tutta la stagione, oggi si poteva vincere o perdere, quindi comunque onore alla mia squadra. Ora ci riposiamo, poi ci prepariamo ad affrontare la prossima sfida”.

L’Ortigia adesso dovrà giocarsi l’ultimo posto disponibile per l’Euro Cup in una final four che prevede la semifinale con il Quinto a inizio maggio: “Se arrivavamo nelle prime quattro – afferma Piccardo – sarebbe stato un risultato pazzesco. Adesso giocheremo per il quinto posto. Nell’economia del campionato ci sta, noi non raggiungiamo il quarto posto per un solo punto. Per come era la classifica prima della gara, poteva accadere di tutto, si sapeva. Adesso bisogna azzerare tutto e pensare al prossimo turno e alle prossime gare, perché c’è in ballo l’Europa”.

Nel dopo partita parla anche il difensore biancoverde Simone Rossi: “Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata. Venirsi a giocare qui un traguardo così importante era uno svantaggio grosso, perché da sempre Trieste è un campo ostico ed era normale che avrebbero fatto leva su tutto l’ambiente. Sono stati bravi, hanno meritato, perché nel quarto tempo ci hanno fatto 4-1. Il rammarico è che eravamo sul 5-5, abbiamo subito solo 5 gol in tre tempi e poi ne abbiamo presi 4 in uno. A inizio del quarto tempo ci eravamo detti di giocare fino alla fine, di non concedere contropiedi, poi siamo partiti e subito abbiamo fatto quello che non dovevamo. Questo fa rabbia. Gli abbiamo regalato due gol in contropiede. Si poteva evitare con una gestione della palla diversa, con calma. Ci sono momenti che anche se non arrivi al tiro non succede nulla. Noi abbiamo affrettato un movimento in entrata, con un passaggio sbagliato, e ci siamo aperti al contropiede. Non è colpa dei singoli, ciascuno ha fatto la sua parte. Purtroppo in questo tipo di partite gli episodi sono decisivi”.

“Adesso – conclude Rossi – anche se è difficile, bisogna reagire. Fa rabbia pensare che avremmo meritato di disputare la semifinale scudetto, ma il campo ha deciso che dovevamo fare il percorso per il quinto posto, quindi giusto così. Perché abbiamo buttato punti con il Savona, con il Brescia e anche con il Trieste all’andata. Alla fine queste cose le paghi. Servirà da lezione per il futuro. Abbiamo una squadra che è un mix tra giovani e anziani, poi si vedrà cosa farà la società in futuro, chi rimarrà, chi se ne andrà, ma questo servirà da lezione a tutti noi”.

IL TABELLINO DEL MATCH

PALLANUOTO TRIESTE – C.C. ORTIGIA 9–6 (2-1, 3-2, 0-2, 4-1)

Pallanuoto Trieste: Oliva, Podgornik, Petronio (Cap), Buljubasic 1, Vrlic, Jankovic, Bego, Mezzarobba 2, Razzi, Inaba 5, Bini, Mladossich 1, Cattarini. Allenatore: Daniele Bettini
C.C. Ortigia: Tempesti, Cassia 1, F. Condemi 1, A. Condemi, Klikovac, Ferrero 2, Di Luciano, Gallo, Mirarchi, Rossi 2, Vidovic, Napolitano (Cap), Giribaldi. Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri: Daniele Bianco (Rapallo, GE) e Vittorio Frauenfelder (Salerno)
Superiorità numeriche: TRI 2/5 + 3 rig; ORT 3/7 + 1 rig.
Espulsioni definitive: Vidovic (O) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli.