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L’Ortigia cade con il Sabac e chiude seconda. Piccardo: “La squadra cresce, ma in difesa c’è da lavorare tanto” . Napolitano: “Noi più forti, potevamo fare molto di più”

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L’Ortigia chiude questo turno europeo con una sconfitta contro il Sabac, ma con la qualificazione in tasca. Una partita difficile, durissima e con qualche recriminazione. I biancoverdi reggono la pressione di un ambiente caldissimo ma non riescono ad avere la meglio sugli avversari, che peraltro questa mattina avevano osservato un turno di riposo. La piscina di Sabac è una bolgia, il tifo è assordante e carica i padroni di casa, che partono decisi. Il match è molto nuotato e fisico, i serbi, nelle battute iniziali, trovano il doppio vantaggio. L’Ortigia si affaccia in avanti e accorcia con La Rosa, ma il Sabac allunga ancora. I biancoverdi trovano le misure in difesa e si portano sul -1 con Cassia, poi provano a ripartire ma peccano di un po’ di imprecisione. Allo scadere Macic segna il 4-2 che chiude il primo tempo. L’Ortigia ha pazienza e lucidità e lo dimostra nel secondo tempo: prima si riporta in parità con Ferrero (a uomo in più) e Carnesecchi (bella conclusione dopo una ripartenza veloce); poi, dopo il nuovo vantaggio siglato da Maras e l’espulsione con sostituzione di Bitadze, pareggia ancora con Ferrero, sempre in superiorità. A metà gara il punteggio è di 5-5. La terza frazione registra la reazione dei serbi, con i biancoverdi che subiscono l’uno-due dei padroni di casa e perdono anche Cassia e Giribaldi per limite di falli. Ferrero e Napolitano tengono in partita la squadra di Piccardo, con il match che, prima dell’ultimo tempo, si ferma sul 9-7 per il Sabac. Gli ultimi 8 minuti sono infernali, la partita diventa nervosa e sporca, Ferrero per due volte porta l’Ortigia sul meno uno, ma Toholj e, alla fine, Korac, restituiscono ai padroni di casa il doppio vantaggio. Finisce 11-9. Biancoverdi qualificati come secondi. Obiettivo centrato, adesso si inizia a pensare al primo impegno di campionato, domenica prossima, a Siracusa, contro la De Akker Bologna.

A fine partita, coach Stefano Piccardo analizza la sconfitta, sottolineando le difficoltà incontrate: “Sapevamo che stasera, sotto un certo punto di vista, sarebbe stata una gara complicata. Abbiamo giocato quasi tutta la partita senza centroboa titolare, una pedina fondamentale per il nostro gioco, e abbiamo fatto fatica, giocando con un centro solo. La cosa che mi preoccupa di più però è che per la quarta partita di fila abbiamo preso più di dieci gol. E questo non è un aspetto positivo. Sul piano morale, invece, i ragazzi hanno sicuramente risposto bene. Perdere non è mai piacevole, ma va anche detto che disputare quattro partite in settanta ore è difficile, è un limite di questo sport”.

Il tecnico biancoverde traccia un bilancio di questo turno di Euro Cup: “La squadra è cresciuta, così come sono cresciuti certi giocatori. C’è una progressione giusta, quindi sono contento da questo punto di vista. Come detto, rimango invece preoccupato per l’aspetto difensivo, sul quale dobbiamo lavorare tanto, perché se prendi dieci o undici gol a partita, in Europa, non fai molta strada”.

A fine match parla anche il capitano dell’Ortigia, Christian Napolitano: “Anche se eravamo già qualificati, questa sconfitta brucia perché secondo me il Sabac non è più forte di noi. È una squadra giovane, gioca bene, ma è alla nostra portata. Direi che più che per loro bravura, stasera abbiamo perso per colpa nostra, per aver commesso errori evitabili in difesa. Dobbiamo ancora lavorare su questo aspetto, sistemare alcune cose che ci servono per prendere la strada giusta. Ad ogni modo abbiamo giocato una buona partita e forse il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, ma va bene così. Sicuramente in questo turno di coppa potevamo fare molto di più. Ora però pensiamo a mettere a posto alcune cose e a concentrarci sul campionato”.

Sul fatto che sulla prestazione dell’Ortigia abbia potuto incidere il fatto di aver giocato una partita in più del Sabac oggi, il capitano biancoverde non cerca scuse: “La stanchezza non deve essere un alibi, perché in questo tipo di partite scendi in acqua per dare tutto quello che hai, soprattutto quando hai un ambiente così, piscina piena, presentazione in stile calcistico. Complimenti a chi ha organizzato, mi piacerebbe vedere in Italia, attorno alla pallanuoto, lo stesso spettacolo che c’è in Serbia o in Romania”.

IL TABELLINO DEL MATCH

VK SABAC ELIXIR – C.C. ORTIGIA 1928 11-9 (4-2, 1-3, 4-2, 2-2)
VK Sabac Elixir: Zivojinovic, Maras 1, Toholj 3, Repanovic (Cap) 1, Koptsev, Krug, Barac, Stanic, Macic 1, Dragovic, Stojanovic 3, Korac 2, Gavrilovic. Allenatore: Nemanja Licanin
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 1, Giribaldi, La Rosa 1, Di Luciano, Cupido, Bitadze, Carnesecchi 1, Condemi, Inaba, Ferrero 5, Napolitano (Cap) 1, Calabresi. Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri: Christos Kourtidis (Grecia) e Radoslaw Koryzna (Polonia)
Superiorità numeriche: SAB: 6/12 + 1 rig; ORT 4/13 + 2 rig;
Espulsioni definitive: Bitadze (O) nel 2° tempo per brutalità; Cassia (O) e Giribaldi (O) nel 3° e Repanovic (S), Maras (S) e Dragovic (S) nel 4° per raggiunto limite di falli