L’Ortigia riscatta subito Trieste, battendo un Salerno determinato, rimasto in partita fino all’ultimo parziale, dimostrando di essere un’ottima squadra. Non è stata una delle migliori prestazioni per i biancoverdi di Piccardo, che cominciano ad accusare un po’ di stanchezza dopo il ciclo infernale di partite tra campionato e coppa. L’Ortigia ha iniziato un po’ contratta una gara nella quale entrambe le formazioni hanno segnato la gran parte delle reti in superiorità numerica, faticando parecchio con l’uomo pari. Il break decisivo i biancoverdi lo realizzano nel secondo parziale, mentre nel terzo ci pensa Tempesti a far disperare gli avversari parando un rigore a Luongo e poi compiendo un paio di parate sensazionali che gli valgono la standing ovation del pubblico della “Caldarella”. Nell’ultimo quarto, poi, Giacoppo e Napolitano portano i padroni di casa a +4. A quel punto l’Ortigia controlla e le due reti del Salerno, una delle quali allo scadere, valgono solo per il tabellino. I biancoverdi ritrovano i tre punti e restano incollati da soli al secondo posto, vista la sconfitta del Brescia in casa Sport Management.
Nel post partita, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, analizza la prestazione dei suoi: ”Abbiamo dimostrato che, nelle partite nelle quali dobbiamo imporre il gioco, fatichiamo, mentre facciamo meglio quando dobbiamo difenderci in principio dell’azione. Oggi abbiamo sbagliato tante conclusioni, direi che, su sette gol presi, due nascono da errori individuali clamorosi. Ad ogni modo non è mai facile vincere e soprattutto dare continuità a una striscia così lunga di partite. Abbiamo disputato tanti incontri e si vede che un po’ ne risentiamo nella prestazione”.
“Sinceramente – continua il tecnico – l’avevamo impostata cercando di cambiare tanto e avere ritmo, per dare profondità nella prima parte della transizione e arrivare con tre o quattro giocatori sulla prima linea. Loro hanno giocato sempre molto larghi, noi facevamo fatica perché dovevamo andare a prenderli. Devo dire che il Salerno, hanno giocato una partita ordinata, molto giusta dal loro punto di vista. Noi, invece, sul lungo ci siamo innervositi per un paio di errori stupidi“.
Mercoledì turno infrasettimanale a Napoli e poi, sabato prossimo, a Siracusa arriverà il Brescia: “Sinceramente – afferma Piccardo – penso a Napoli e poi a sabato 7 dicembre contro la Lazio. La gara con Brescia deve essere vissuta come una festa, dove dovremo provare a giocare due o tre tempi e restare attaccati a loro. Ma il nostro campionato deve essere un altro, dobbiamo spostare l’attenzione sulle partite nelle quali dare il massimo e vincere. Ritengo che Brescia e Recco oggettivamente abbiano ancora qualcosa in più rispetto al roster delle altre squadre del campionato italiano”.
Capitan Massimo Giacoppo non nasconde il momento di stanchezza della squadra: “Oggi – dichiara – il campionato ha dimostrato ancora una volta che non ci sono partite facili, se non forse per il Recco e il Brescia. Abbiamo incontrato una squadra che ha dimostrato di essere molto completa, competitiva e non ha mollato mai un attimo. Stiamo pagando la stanchezza del mese in cui abbiamo giocato tanto, più forse un piccolo calo di adrenalina dopo la coppa. L’aspetto positivo però è che, nonostante abbiamo giocato male, siamo stati bravi a vincere un match importante. Dobbiamo continuare a lavorare sui nostri punti deboli. Siamo al secondo posto e dobbiamo guardarci le spalle, ma anche sognare un po’, preparandoci nel modo giusto per sabato prossimo, per vivere una grande festa, ma provare magari a fare uno sgambetto”.
Il numero 7 biancoverde poi spende parole di elogio per il portiere Stefano Tempesti, anche oggi grande protagonista con le sue parate decisive: “Stefano – conclude – è un giocatore che a questa squadra sta dando un valore aggiunto e ci sta consentendo di viaggiare nelle posizioni di classifica che occupiamo adesso. Tante volte su nostri errori individuali ci mette una pezza o comunque ci permette di fare delle difese che ci danno più tranquillità anche per ripartire in contropiede. Soprattutto per gli avversari, avendoci giocato anche contro, so che non è facile arrivare a tu per tu contro Tempesti, perché l’ansia diventa tanta”.
IL TABELLINO DEL MATCH
C.C. ORTIGIA – RN NUOTO SALERNO 9-7 (2-2, 3-1, 2-2, 2-2)
C.C. Ortigia: Tempesti, Cassia 1, A. Condemi, La Rosa , Di Luciano 2, Ferrero, Giacoppo (Cap) 2, Gallo 2, F. Condemi, Rossi, Vidovic, Napolitano 2, Caruso. Allenatore: Stefano Piccardo
RN Nuoto Salerno: Santini, Luongo 1, Gandini, Sanges, Scotti Galletta (Cap.), Gallozzi, Tomasic 4, Cuccovillo 2, Elez, Parrilli, Fortunato, Pica, Taurisano. Allenatore: Matteo Citro
Arbitri: Stefano Scappini (Santa Marinella, Roma) e Marco Piano (Genova)
Superiorità numeriche: ORT 7/15; SAL 4/9 + 2 rigori.
Espulsioni definitive: Abela (O), La Rosa (O) e Gallozzi (S) al terzo tempo, Sanges e Parrilli (S) nel quarto tempo. Tutti per limite di falli.