Le sconfitte accadono, fanno parte dello sport. Possono essere più o meno dolorose, ma sono naturali e forse, a volte, anche necessarie. Quello che conta è avere il tempo per rimediare e magari anche la possibilità di riscattarsi quanto prima. L’Ortigia, in questi giorni, ha analizzato con calma la recente gara di Euro Cup contro il Primorac, ha osservato gli errori compiuti e ragionato soprattutto sull’ultimo tempo. Senza fare drammi, perché una partita non può cancellare un inizio di stagione molto positivo. La squadra si è radunata domenica e, dopo aver parlato di quanto successo giovedì scorso, si è messa subito al lavoro per i prossimi due impegni di campionato: in casa contro il Telimar e a Trieste contro i giuliani. Si comincia con il derby, che si giocherà domani pomeriggio, alle ore 15.00, alla piscina “Paolo Caldarella” di Siracusa. Una partita sentita e difficile, contro una squadra che è staccata in classifica di un solo punto. I biancoverdi e i palermitani si incontrano per la seconda volta in stagione, dopo essersi incrociate nel primo turno di Coppa Italia. In quell’occasione, il Telimar aveva messo in grande difficoltà l’Ortigia che, nei primi due tempi, aveva offerto una prestazione molto negativa, salvo poi svegliarsi e giocare una seconda metà di gara straordinaria, con la rimonta, il sorpasso e la vittoria finale. Per la sfida di domani, rientrano gli americani, quindi Piccardo potrà contare su Luca Cupido, mentre Baldineti dovrebbe ritrovare Hooper e Woodhead. Ci sono tutti gli ingredienti per assistere, come sempre, a una bella sfida di pallanuoto, intensa, combattuta e dall’esito imprevedibile.
Coach Stefano Piccardo, alla vigilia, riparte dall’analisi del match contro il Primorac e rassicura sulla condizione dei suoi giocatori: “La squadra sta bene, ci siamo allenati e ora ritroviamo anche Cupido, che domani sarà della partita. Abbiamo rivisto la gara contro il Primorac e ci siamo focalizzati più che altro sul quarto tempo, che è stato tremendo, perché abbiamo preso un parziale pesante, passando da meno 2 a meno 6 in pochi minuti. Abbiamo analizzato tutti gli errori, dando il giusto e necessario spazio alla riflessione, alla comprensione delle ragioni per le quali siamo arrivati a fornire una prestazione di questo tipo”.
Il tecnico dell’Ortigia spiega come si reagisce a una sconfitta di questo tipo e sottolinea l’importanza di dover subito affrontare un match molto tosto: “Partiamo dal presupposto che abbiamo perso una partita in coppa dopo aver fatto un ciclo di gare difficili. Quest’ultima purtroppo ha avuto più risalto. Sono periodi che possono capitare e si affrontano con coesione e lavoro, ripartendo dalle cose semplici e cercando, all’interno di un processo di crescita, di non ripetere più gli errori commessi. Noi adesso dobbiamo lavorare per migliorare la qualità del nostro gioco. Ben venga che si giochi subito una sfida di alto livello come quella contro il Telimar, perché è un derby che in questi anni ha sempre deciso l’ingresso nelle prime tre o quattro squadre d’Italia”.
“Il Telimar – conclude l’allenatore biancoverde – è un super avversario che sicuramente ha tante armi per metterci in difficoltà. Non dimentichiamo che, quest’anno, l’unica volta che ci siamo incontrati, stavamo perdendo 7-2 nei primi due tempi. Sicuramente per affrontarli bisogna avere profondità sulla linea dei due metri, riuscire ad attaccare bene le loro zone in movimento e non esporsi ai contropiedi, come spesso ci succede contro di loro, che hanno profondità, hanno nuoto e giocatori che attaccano la linea dei due metri fino in fondo. Questo è un aspetto molto importante, da prendere in considerazione”.