Con il campionato fermo e l’incertezza legata all’emergenza Covid-19, quello che si può fare è ripercorrere la grande stagione fatta fin qui dall’Ortigia. Il secondo posto in campionato, in compagnia del Brescia (che però ha una gara in meno), e l’accesso alla storica finale di Euro Cup, fanno sorridere il club biancoverde e sognare in grande i tifosi. Merito di tecnico e squadra e di una società che, in sede di campagna acquisti, ha fatto un grande sforzo aggiungendo valore a una rosa già di alto livello. Il concetto è chiaro: per arrivare a lottare per certi obiettivi, bisogna che tutto funzioni al meglio e che tutti, compresi dirigenti e collaboratori, facciano la propria parte.
Tra le cose che rendono l’Ortigia una società che guarda sempre avanti, c’è l’attenzione a tutti gli aspetti che possano contribuire a rendere più competitiva la squadra. Il club biancoverde, infatti, è uno dei pochi che si è dotato di una figura che è molto frequente in sport come calcio, basket o pallavolo, ma che ancora non è molto diffusa nella pallanuoto: il videoanalista.
Si tratta di un tecnico capace di supportare l’allenatore nello studio degli avversari e di consegnare allo stesso una selezione di situazioni di gioco che possano fornire spunti per approntare delle soluzioni, delle contromisure tattiche. Questo ruolo, a Siracusa, è ricoperto da Peppe Sparta, una vita nell’Ortigia, la trafila da atleta nelle giovanili, e oggi allenatore dell’Under 12. Sparta è colui che analizza insieme a Stefano Piccardo le squadre che i biancoverdi affrontano in campionato e in coppa, selezionando le fasi di gioco che poi lo stesso Piccardo mostra ai suoi giocatori, commentandole durante le sedute video.
Lo stesso Sparta ci racconta come si svolge questo lavoro: “Con il mister – afferma – lavoriamo così: per ogni avversario che affrontiamo, studiamo due partite. Quando giochiamo in casa selezioniamo le ultime due gare in trasferta disputate dalla squadra che dobbiamo sfidare. Viceversa, quando giochiamo fuori casa, studiamo gli ultimi due match che l’avversario ha giocato in casa. Piccardo guarda le partite complete, poi mi chiede di selezionarne alcune fasi, alcuni frammenti. Fornisco il video all’allenatore, segnalo se ci sono magari elementi importanti o movimenti ricorrenti. Prendo 5 azioni per ogni partita e il mister mi dice se vanno bene, quindi li mostra alla squadra, li commenta e propone le soluzioni tattiche”.
Quella del videoanalista è una figura che nella pallanuoto ancora non è molto diffusa: “Sarebbe bello – conclude Sparta – se la videoanalisi nella pallanuoto assumesse la stessa importanza che ha nel calcio. Ritengo che nel tempo, per far crescere questo sport, ci sarà sempre più bisogno di videoanalisti, anche perché dai giocatori arrivano ottimi feedback. Magari, perchè no, si potrebbe pensare un giorno anche a dei corsi federali per formare questo tipo di professionalità”.
Nell’attesa, l’Ortigia ce lo ha già ed è un supporto ulteriore per un tecnico già molto bravo e preparato come Stefano Piccardo.
