L’esordio era di quelli duri, contro una delle squadre più forti al mondo. Alla fine l’esperienza dell’Olympiacos ha avuto la meglio su un’Ortigia che ha giocato fino alla fine, ma che ha pagato gli errori soprattutto in superiorità numerica. I biancoverdi partono bene, ma è l’Olimpiacos ad avere la prima occasione, con un 5 metri guadagnato per un fallo di Rossi al centro: Genidounias spreca tirando sul palo. L’Ortigia ne approfitta e con Rossi e Napolitano (pregevole beduina su assist di Cassia) va sul 2-0. L’Olympiacos si rifà sotto con Dervisis e chiude il primo tempo sull’1-2. Nella seconda frazione, i greci difendono bene e in fase offensiva guadagnano più occasioni in superiorità. Con l’uomo in più, sono Genidounias e Argyropoulos prima a conquistare il pari e poi a siglare il sorpasso. A metà gara è l’Olympiacos a condurre (3-2). Nel terzo parziale, i biancoverdi partono in avanti e trovano subito il pareggio con un rigore di Gallo. In acqua c’è equilibrio, ma sono i greci a staccare con un uno-due che li porta sul 5-3 prima dell’ultimo tempo. Nel quarto parziale, Vidovic (rigore) a 5 minuti dalla fine riaccende le speranze, ma un minuto dopo è Kapotsis ad allungare ancora. L’Ortigia lotta, ma un un po’ di imprecisione e l’ottimo Zerdevas, regalano tre punti ai greci. L’Ortigia domani se la vedrà con la corazzata Recco.
A fine partita, il commento del tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo: “Certamente abbiamo giocato male la superiorità numerica, perché i due pali non facevano mai il movimento di uscita e di entrata. Inoltre, in due occasioni non siamo andati dietro al loro uomo in più che è di alta qualità. Per il resto, per essere la nostra prima partita in Champions e aver giocato con due ragazzi del 2002 e uno del 2003, credo che abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo debuttato contro una squadra fortissima e, a parte qualche errore, ripeto, la partita è stata buona”.
A fine match parla anche Christian Napolitano, autore di un bel gol che aveva portato sul 2-0 l’Ortigia e che ha guadagnato un buon numero di superiorità, purtroppo non sfruttate al meglio dai biancoverdi: “Forse siamo arrivati troppo carichi a questo debutto e ci siamo lasciati prendere dall’emozione, però questa è la Champions League, ci sono squadre di altissimo livello che ti puniscono al primo errore. Non dimentichiamo che questi sono stati campioni e vice-campioni d’Europa nelle ultime due edizioni e che sono pieni di nazionali greci. Noi abbiamo giocato, il ritmo ce l’avevamo, forse potevamo sbagliare meno e in questi giorni ci lavoreremo, però quando si esce sconfitti da qui è perché sei a un livello altissimo, con avversari fortissimi “.
Il centroboa biancoverde si concentra sugli aspetti positivi: “Non abbiamo mai mollato – conclude – ce la siamo giocata, al di là di qualche errore abbiamo dimostrato di non essere arrivati qui per caso. Siamo la rivelazione ma non siamo sconfitti in partenza. Queste partite ci faranno crescere, adesso siamo arrabbiati perché vogliamo vincere sempre e ci proviamo. Oggi, contro una delle più forti, abbiamo fatto vedere che ci siamo”.
IL TABELLINO DEL MATCH
C.C. ORTIGIA-OLYMPIACOS PIREO 4 – 6 (2-1, 0-2, 1-2, 1-1)
C.c.Ortigia: Tempesti, Cassia, F. Condemi, Rocchi, Di Luciano, Ferrero, Giacoppo (Cap), Gallo 1, Mirarchi, Rossi 1, Vidovic 1, Napolitano 1, Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo
Olympiacos Pireo: Zerdevas, Daube, Skoumpakis 1, Genidounias 1, Argyropoulos 1, Prekas, Dervisis 1, Kakaris, Mourikis (Cap) 1, Kapotsis 1, Chrysospathis, Irving, Galanopoulos. Allenatore: Theodoros Vlachos
Arbitri: Boris Margeta (Slovenia) e Vojin Putnikovic (Serbia)
Superiorità numeriche: ORT 1/7 + 2 rig; OLY 4/9 + 1 rig.
Espulsioni definitive: Rocchi (Or) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli
Note: Nel 1° tempo, Genidounias (Ol) sbaglia un rigore.