Novanta giorni dopo il miracolo di Kotor, l’Ortigia si appresta ad affrontare la prima importante sfida della seconda fase di LEN Euro Cup. L’avventura della squadra di Piccardo riparte dal cuore dell’Europa, più precisamente da Berlino, dove domani sera, alle ore 19.30 (diretta streaming su LEN TV), affronterà i padroni di casa dello Spandau 04 Berlin, nell’andata degli ottavi di finale. I biancoverdi, reduci dalla bella prova in campionato contro Trieste, si troveranno davanti una formazione molto forte ed esperta, proveniente dalla Champions League, dove ha ben figurato in un girone molto difficile. I tedeschi, che l’Ortigia aveva incontrato nella stagione 2020/2021 nella fase a gironi di Champions, sono un ottimo collettivo, con un mix di giocatori d’esperienza e giovani interessanti, forti fisicamente e molto validi tecnicamente. I biancoverdi, dal canto loro, sia contro Recco sia (soprattutto) contro Trieste, hanno mostrato di star bene sul piano della condizione e di essere in crescita dal punto di vista del gioco e dello spirito di squadra. Sicuramente, ci vorrà la migliore Ortigia, concentrata, umile e compatta, per provare a uscire con un risultato positivo da questa prima sfida e arrivare nelle migliori condizioni al match di ritorno. che si giocherà il 23 marzo a Milano, nella bella cornice dell’Aquamore Bocconi Sport Center.
Alla vigilia, coach Stefano Piccardo parla della condizione dei suoi giocatori e presenta gli avversari: “I ragazzi stanno bene e stanno lavorando al meglio. Lo Spandau è un’ottima formazione, profondamente cambiata rispetto a quella che abbiamo incontrato tre anni fa. Si basa su tre centri di ottimo livello, come Banicevic, Gbadamassi e soprattutto Mateo Cuk, che secondo me è il centroboa più forte dei tre. Si tratta di una squadra che ha profondità di rosa, in posizione 4 può contare su un ragazzo, Strelezkij, davvero molto interessante, poi Tomasovic, che gioca in posizione 5, che è un 2002 di scuola Jug, quindi Stamm, nazionale tedesco, e Sedlmayer, un ungherese che ha già vinto una Champions, insomma è una squadra completa, che ha sempre partecipato alla Champions, quindi strutturata in maniera seria”.
Il tecnico biancoverde illustra le difficoltà della partita e le chiavi tattiche che l’Ortigia dovrà adoperare per contrastare gli avversari: “Partiamo dal presupposto che quella di Berlino è una delle vasche più difficili in Europa. Loro quest’anno hanno già battuto il Marsiglia e il Vouliagmeni. Pertanto, noi dovremo fare una partita intelligente. All’inizio dovremo giocare il più largo possibile e portare la transizione in profondità, poi quando nuotiamo verso la nostra porta bisognerà stare molto attenti alla posizione del loro centroboa e avere accortezza nel ridurre le loro linee di passaggio. Allo stesso tempo dovremo avere verticalità, perché hanno dei tiratori di ottimo livello. Dobbiamo cercare di difendere bene a uomini pari e provare a cogliere tutte le opportunità che la partita ci concederà”.
A parlare, alla vigilia, è anche il centroboa dell’Ortigia, Andria Bitadze, che riconosce il valore degli avversari, ma allo stesso tempo è consapevole anche delle qualità della sua squadra: “Sicuramente lo Spandau è il migliore team tedesco e uno dei top club d’Europa. Loro vengono dalla Champions e hanno una grande esperienza in quella competizione, oltre ad avere giocatori di grande qualità. È molto difficile giocare contro questo tipo di squadre, soprattutto fuori casa, ma siamo fiduciosi, perché l’ultima partita di campionato contro Trieste ha mostrato che stiamo crescendo e che, essendo una squadra rinnovata, avevamo solo bisogno di conoscerci meglio in acqua e di amalgamarci. Ora siamo sulla strada giusta. Contro i tedeschi sarà una doppia sfida difficile e stimolante, ma personalmente penso che la affronteremo con l’atteggiamento giusto e convinti di poter vincere e passare il turno”.
“Mi aspetto un match molto fisico – conclude il centroboa biancoverde – perché loro hanno dei giocatori davvero molto forti fisicamente, oltre che tecnicamente molto bravi, un mix di qualità che rende lo Spandau una squadra molto completa. Sarà una gara fisica, veloce e molto nuotata, quindi dovremo usare le nostre armi migliori ed essere più veloci di loro. Dal punto di vista fisico, credo che comunque noi non siamo meno forti. Spero che le cose vadano al meglio per noi e che si possa tornare da Berlino con una vittoria”.