L’Ortigia chiude con una bella vittoria sul Primorje questa sua seconda esperienza in Champions League, conquistando il secondo posto che le consente di passare in Euro Cup da testa di serie. I biancoverdi hanno mostrato una condizione in crescita, dentro una partita nuotata, fisica e veloce. Sicuramente c’è ancora da lavorare su alcuni meccanismi, ma il potenziale c’è, si vede e fa ben sperare. La prima frazione del match è divertente, con continui capovolgimenti di fronte e con le due formazioni che si affrontano a viso aperto e con un bel ritmo. Dopo il vantaggio dei croati, l’Ortigia ribalta il punteggio con due conclusioni potenti di Cassia e Inaba. Il Primorje trova subito il pareggio, ma i biancoverdi allungano con due ripartenze veloci, finalizzate da Condemi e Carnesecchi, prima che Te Riele trovi il gol del -1. A quel punto, Tempesti sigilla la porta in tre occasioni e l’Ortigia chiude in vantaggio. Nel secondo tempo, la squadra di Piccardo parte bene portandosi sul 6-3 ancora con Inaba e Cassia, ma poi commette qualche errore di troppo, subendo il ritorno del Primorje, che riesce a rimontare fino al 6-6. Il rigore di Ferrero, però, riporta avanti l’Ortigia che, a metà gara, conduce 7-6. Il match si accende nel terzo tempo, con i croati che spingono e trovano il pareggio con Brubnjak, lasciato troppo libero di concludere da posizione centrale. Dopo il nuovo sorpasso siglato da La Rosa, ancora Brubnjak, con un gol fotocopia, trova il pari. Passa un minuto e Crippa porta a +1 i croati. L’Ortigia non molla e non si disunisce, nemmeno quando Inaba fallisce il rigore del possibile 9-9, che però arriva poco dopo con Ferrero. Poi Brguljan e Inaba fissano il punteggio sul 10-10 prima dell’ultimo giro di boa. Nell’ultima frazione, l’equilibrio dura fino all’11-11, poi sale in cattedra uno scatenato Ciccio Cassia, che segna 5 reti spettacolari, rendendo vani i tentativi di rimonta dei croati. Finisce 16-14, con i biancoverdi che vincono con merito.
Nel dopo partita, il tecnico Stefano Piccardo, analizza il match giocato dalla sua squadra e traccia un bilancio di questo turno di Champions: “Una partita come questa, nuotata, giocata, fisica ci serviva tanto per ritrovare ritmo. Sono le partite di cui abbiamo bisogno in questo momento. Poi oggi avevamo in acqua quattro giocatori che nella notte erano stati male, quindi non eravamo al massimo della condizione. Sicuramente ci sono delle cose da mettere a posto difensivamente, perché oggi abbiamo preso 14 gol, che sono un’infinità. Sbagliamo ancora degli automatismi sui quali dobbiamo lavorare, ma in questa fase ci sta. Questo turno di Champions è stato un primo assaggio europeo con la squadra rinnovata e direi che abbiamo risposto bene sul piano della preparazione e dell’approccio alla gara. Penso che i prossimi quindici giorni saranno fondamentali per la costruzione dell’impianto di gioco”.
Il coach biancoverde, poi, spende due parole su Cassia, grande protagonista del match: “Sono sei anni che lavoro con Francesco e ho sempre detto che, se lui avesse capito determinate cose del gioco, sarebbe cresciuto in maniera esponenziale. Sono contento per lui, ma lui sa che deve continuare a crescere, perché abbiamo un progetto nella testa. I giovani stanno rispondendo bene. Due parole le merita anche Carnesecchi, che ha messo più minutaggio rispetto alla scorsa stagione e sta cominciando ad acquisire più sicurezza. Bene così”.
Per Francesco Cassia, autore di una prestazione maiuscola, prevale il rimpianto per la prima partita: “C’è rammarico per la gara contro il Vouliagmeni, perché era quella più importante e noi non eravamo ancora tanto rodati. Però adesso non serve pensare a questo, è più utile capire piuttosto dove dobbiamo migliorare come squadra. Siamo cresciuti partita dopo partita ed è normale quando ci sono tanti nuovi giocatori, oggi ci siamo compattati ed abbiamo giocato meglio. Ora dobbiamo allenarci e giocare insieme il più possibile per poterci conoscere e poter migliorare certi meccanismi. Dobbiamo sistemare soprattutto la difesa, perché abbiamo preso troppi gol in queste tre partite. Il nostro obiettivo era andare avanti in Champions e non ci siamo riusciti. Adesso c’è l’Euro Cup, dove dobbiamo provare ad arrivare almeno in semifinale. Non sarà facile perché, turno dopo turno, scenderanno squadre dalla Champions. Sarà un torneo molto competitivo”.
Sulla sua prova di oggi, condita da 7 gol bellissimi, Cassia mostra grande umiltà: “Semplicemente i miei tiri sono entrati, è quello che devo fare, cioè provare a tirare. Oggi è andata bene, mi sono riusciti, nulla di più”.
IL TABELLINO DEL MATCH
C.C. ORTIGIA 1928 – VK PRIMORJE ERSTE BANK 16-14 (4-3, 3-3, 3-4, 6-4)
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 7, Giribaldi, La Rosa 1, Di Luciano, Cupido, Bitadze, Carnesecchi 1, A. Condemi 1, Inaba 3, Ferrero 3, Napolitano (Cap), Calabresi. Allenatore: Stefano Piccardo
VK Primorje Erste Bank: M. Cubranic, L. Babic 1, Kadivec 1, Franulovic, Brubnjak (Cap) 4, Brgulian 2, N. Cubranic 1, K. Babic 1, Burburan, Te Riele 3, Crippa 1, Paparic, Juric. Allenatore: Igor Hinic
Arbitri: Boris Margeta (Slovenia) e Jvuk Milovic (Serbia)
Superiorità numeriche: ORT: 1/9 + 4 rig; PRI 6/13 + 2 rig.
Espulsioni definitive: Giribaldi (O) e Andrea Condemi (O) nel 3° tempo