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L’Ortigia vince ma non brilla. Piccardo: “Serve una mentalità diversa”. Cassia: “Troppo nervosi e poco lucidi nei primi due tempi”

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Un’Ortigia nervosa e molto imprecisa per due tempi e mezzo, alla fine vince comunque con un ampio distacco contro un buon Bogliasco, bravo a sfruttare ogni singolo errore dei biancoverdi, salvo poi arrendersi nella seconda parte del match. L’approccio iniziale dell’Ortigia non è perfetto e i liguri ne approfittano andando avanti con il 5 metri di Radojevic. Gli uomini di Piccardo rispondono subito con la doppietta di Di Luciano (da posizione 1 e poi dal centro) e il gol di Rossi (in controfuga). I biancoverdi, però, appaiono meno lucidi, commettono tanti errori individuali e subiscono il ritorno del Bogliasco, che pareggia con Blanchard e con Radojevic, sempre dai 5 metri. Poco dopo, Tempesti fa il miracolo su un avversario lanciato a rete, quindi ci pensa Cassia, migliore in acqua oggi, a chiudere sul 4-3 il primo tempo con una forte conclusione dalla distanza. Nel secondo parziale, l’Ortigia sembra voler chiudere i conti, portandosi sul 6-3 con Francesco Condemi (in superiorità) e Rossi (rigore). I liguri, però, non demordono e sfruttano ancora i tanti errori dei biancoverdi, arrivando a meno 1 prima dell’intervallo lungo, grazie alla doppietta di capitan Guidaldi, favorita dalle distrazioni della difesa dell’Ortigia. Il terzo tempo, come spesso accade, è quello della verità: i biancoverdi allungano con Ferrero ma poi subiscono l’immediato ritorno dei padroni di casa (Blanchard e Guidaldi), quindi reagiscono e, trascinati dai gol di Di Luciano e Cassia (doppietta per lui), sempre con l’uomo in più, si portano a +3. Negli ultimi 8 minuti, il Bogliasco si arrende davanti alla forza di un’Ortigia che cresce di minuto in minuto e dilaga fino al 17-10 finale. Tre punti e terzo posto ben saldo. Mercoledì, a Nesima, si torna in acqua per il derby contro il Telimar. Ma servirà, senza dubbio, una prestazione migliore.

Nel dopo partita, l’allenatore biancoverde, Stefano Piccardo, naturalmente non è soddisfatto della prova dei suoi: “Oggi abbiamo preso 10 gol, che sono troppi, molti di più di quanto avevamo previsto. Per due tempi e mezzo non abbiamo giocato come sappiamo, commettendo un’infinità di errori individuali che da tanto non commettevamo. Nel complesso, dunque, non è stata una buona prestazione, soprattutto difensivamente. Dietro abbiamo fatto errori molto gravi, in particolare all’inizio, quando abbiamo lasciato che arrivassero al centro palloni che non dovevano arrivare. Meno male che la squadra ha ritmo e alla fine è riuscita a uscire e a vincere”.

Per il tecnico dell’Ortigia, la squadra deve ancora crescere e lavorare molto sulla mentalità: “Se vogliamo ambire ai traguardi che ci competono, bisogna cambiare mentalità. In certe partite dobbiamo prendere pochi gol, stare molto attenti alla fase difensiva, cosa che oggi non abbiamo assolutamente fatto. Inoltre, c’era troppo nervosismo in certe situazioni. Il Bogliasco è stato bravo a sfruttare tutti gli errori nostri. Ora non avremo molto tempo per lavorare, ma sicuramente lunedì analizzeremo gli errori per porvi rimedio. Nelle ultime partite abbiamo subito troppe reti e mercoledì ci attende un Telimar che sta vivendo un ottimo momento di forma”.

A fine match parla anche Francesco Cassia, che sottolinea gli errori commessi in acqua oggi: ”Siamo stati troppo nervosi nei primi due tempi, forse perché abbiamo trovato davanti a noi un avversario duro, che ci ha messo in difficoltà. Siamo stati poco calmi e poco lucidi all’inizio. Può darsi anche che abbiamo affrontato questo impegno come una partita di preparazione al Telimar e non come una gara di campionato da giocare con la massima concentrazione. Ad ogni modo, non è una scusante. Di certo, dovremo rivederla e analizzarla con calma insieme al mister”.

Cassia, migliore in acqua e miglior realizzatore del match con 6 marcature, riprende quanto detto dal suo allenatore circa la necessità che l’Ortigia cresca nella mentalità: “Il mister ha ragione. Queste sono le partite più pericolose rispetto a quelle con formazioni di alta classifica, perché la figuraccia è sempre dietro l’angolo. Basta prendere l’impegno un po’ sotto gamba e fai brutta figura. Ecco perché noi dobbiamo crescere mentalmente, sotto questo aspetto. Dobbiamo imparare ad essere più costanti, indipendentemente dall’avversario che affrontiamo. Noi non siamo il Recco o il Brescia e dobbiamo giocare tutte le partite al massimo delle nostre possibilità, perché non appena molliamo un attimo facciamo abbassare rapidamente il livello della nostra squadra”.

IL TABELLINO DEL MATCH

NETAFIM BOGLIASCO 1951 – C.C. ORTIGIA 1928 10 -17 (3-4, 3-3, 2-4, 2-6)
Netafim Bogliasco 1951: Di Donna, Oliveri, Broggi Mazzetti, Gavazzi, Blanchard 3, Guidaldi (Cap) 3, Vavassori, Brambilla, Boero, Radojevic 3, Puccio 1, Canepa, Poggi. Allenatore: Daniele Magalotti
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, F. Cassia 6, Carnesecchi, A. Condemi, Di Luciano 3, Giribaldi, Ferrero 3, Gorrìa Puga, F. Condemi 3, Rossi 2, Vidovic, Napolitano (Cap), Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri: Arnaldo Petronilli (Roma) e Stefano Scappini (Civitavecchia)
Superiorità numeriche: BOG: 2/9 + 3 rig; ORT: 5/9 + 2 rig.
Espulsioni definitive: Vidovic (O) e Boero (B) nel 4° tempo per tre falli