Archiviata la sconfitta di sabato contro il Recco, l’Ortigia è già concentrata sul prossimo, ravvicinato impegno di campionato. I biancoverdi, infatti, domani pomeriggio, alle ore 14.00, scenderanno in acqua a Ostia contro i padroni di casa della Distretti Ecologici Nuoto Roma (diretta streaming sul canale YouTube della squadra capitolina). Una trasferta molto insidiosa per gli uomini di Piccardo, che dovranno vedersela contro una formazione che sta vivendo un buon momento, è ottava in classifica ed è reduce dalla doppia vittoria contro Savona (in casa) e Anzio (fuori casa). L’Ortigia, in questa stagione, ha già affrontato due volte la squadra dell’ex Cristiano Mirarchi, allenata dal padre Maurizio Mirarchi: nel primo turno di Coppa Italia e nel girone di andata del campionato. In entrambi i casi, l’Ortigia ha avuto la meglio. In Coppa Italia, il divario fu ampio (11-3), perché i romani erano ancora in rodaggio e con un roster meno completo; in campionato, la gara fu più equilibrata, soprattutto nei primi due parziali, con i biancoverdi che alla fine vinsero 12-8. Per la partita di domani, coach Piccardo spera di recuperare almeno uno tra Francesco Condemi (ipotesi difficile) e Francesco Cassia (il cui infortunio occorso contro il Recco si è rivelato meno grave di quanto ci si aspettasse). Al di là di chi sarà in formazione, a Ostia servirà un’Ortigia concentrata, compatta e cinica per portare a casa tre punti fondamentali, anche in vista del big match di sabato 1 aprile, a Siracusa, contro il Savona.
Alla vigilia, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, mette in evidenza le caratteristiche della formazione romana e sottolinea l’importanza della partita: “Affrontiamo una squadra con una identità tattica ben precisa, che nella fase difensiva si affida molto alla zona a M. Loro hanno un roster che durante il campionato è migliorato, non a caso hanno fatto 6 punti nelle ultime due partite. Sono in condizione e hanno ottimi giocatori come Faraglia, Mirarchi e De Michelis, che è un portiere di alto livello. Ci aspetta una gara difficile, nella quale dovremo saper interpretare bene sia la nostra fase difensiva sia la ripartenza e l’attacco posizionato contro la loro zona a M. È un match importante, ne mancano cinque alla fine e sappiamo che saranno tutti fondamentali per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati all’inizio della stagione. Cercheremo di fare del nostro meglio”.
L’allenatore biancoverde rivela quale sia l’aspetto più importante sul quale ha fatto leva, ieri, parlando ai suoi giocatori durante l’analisi della sconfitta con il Recco: “L’aspetto più significativo che abbiamo toccato è che bisogna avere coscienza delle proprie azioni, nel senso che, quando giochiamo, dobbiamo avere consapevolezza sia dei movimenti difensivi che facciamo, perché se fatti male producono determinati effetti, sia di quelli in fase offensiva. Dobbiamo muoverci all’unisono e riuscire tutti insieme a capire i movimenti degli altri. Questo ci può sicuramente portare a evitare di avere cali di attenzione e regalare gol troppo facili come avvenuto con il Recco. Questa coscienza dovremo averla nelle prossime cinque partite, che saranno tutte molto toste”.
Anche Alessandro Carnesecchi, mancino dell’Ortigia, pone l’attenzione sul momento di forma dei romani e su come i biancoverdi dovranno affrontare questa difficile trasferta: “La Distretti Ecologici è una formazione molto preparata, cresciuta tanto nel corso della stagione e con una idea di gioco precisa. Sono infatti molto organizzati e ti concedono poco. Ma credo che alla fine tutto dipenda da noi. La differenza, in queste partite che rimangono, la fa la testa, la fanno le motivazioni rispetto agli obiettivi. Noi vogliamo arrivare terzi e giocarci al meglio delle nostre possibilità i play-off scudetto. Credo che si possa parlare tanto di tattica e tecnica, ma alla fine il fulcro è sempre l’aspetto mentale ”.
Il giovane mancino biancoverde racconta lo spirito con il quale il gruppo vuole ripartire dopo lo stop con il Recco: “Abbiamo analizzato la gara contro il Recco e abbiamo capito che l’errore fondamentale, che poi ha portato a tutta un’altra serie di imprecisioni tecniche e tattiche, è stato quello di essere troppo remissivi. Un atteggiamento che non va bene contro una squadra come quella ligure, alla quale non puoi concedere nulla. Detto questo, adesso dobbiamo guardare avanti e pensare che ogni partita sarà una finale. L’atteggiamento mentale può essere determinante in certe situazioni. Quelli che ci aspettano sono tutti match duri e dobbiamo cercare di portare a casa più punti possibili per centrare il nostro obiettivo”.