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Una brillante Ortigia doma il Quinto e chiude quarta. Piccardo: “Oggi bene entrambe le fasi, ora serve riposo”. Condemi: “La trasferta di Kotor ci ha dato la spinta”

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L’Ortigia è tornata quella che tutti conoscono: i biancoverdi si impongono nettamente a Genova, battendo il Quinto con un’altra bella prestazione. I ragazzi di Piccardo, nonostante la stanchezza, ma con l’entusiasmo per l’impresa compiuta in Euro Cup, dominano e chiudono la pratica già nel secondo parziale. Il match inizia con le due formazioni che giocano a viso aperto, sfruttando bene le superiorità. I biancoverdi passano in vantaggio con Cupido, ma vengono rimontati dalle reti di Di Somma e Fracas. Il pareggio dell’Ortigia arriva ancora una volta con l’uomo in più, concluso da Napolitano ai due metri. Il Quinto però insiste e trova il nuovo vantaggio con Fracas, in superiorità: il primo tempo si chiude così con l’Ortigia sotto di una rete. Nel secondo tempo, la partita cambia radicalmente: gli uomini di Piccardo prendono le misure agli avversari e crescono nel ritmo e nell’attenzione, diventando straripanti e realizzando un parziale di 5-0, con le doppiette di Cassia e Condemi e il gol di Inaba. I liguri provano a destarsi, ma Carnesecchi, in superiorità, segna l’8-4 di metà gara. Nella terza frazione, i ritmi si abbassano e i biancoverdi possono gestire le energie e andare in controllo. Ferrero porta a cinque le lunghezze di vantaggio, Panerai accorcia, ma ancora Condemi, con la sua terza rete personale, segna il +5 dell’Ortigia. Negli ultimi otto minuti, la partita ha poco da raccontare: il Quinto, con orgoglio, risponde ai gol degli attaccanti biancoverdi, ma il discorso rimane immutato. Vince l’Ortigia, che chiude al quarto posto questa prima parte di stagione e si prepara alla lunga sosta. Si ripartirà a febbraio, con i biancoverdi impegnati nel round Scudetto.

A fine gara, coach Stefano Piccardo è molto soddisfatto della prova dei suoi giocatori: “Abbiamo fatto un’ottima gara in entrambe le fasi. Abbiamo giocato bene la fase difensiva, capendo quando era il momento di andare a pressing o di rientrare, e anche in avanti abbiamo fatto quello che ci eravamo detti, attaccando sempre la profondità, arrivando con quattro uomini sulla prima linea e obbligandoli ad arretrare. La partita di Kotor ci ha dato consapevolezza nei nostri mezzi e nel fatto che la qualità del gioco può e deve migliorare. Oggi abbiamo fatto delle belle giocate, messo due o tre volte l’uomo vicino alla porta, palla in mano. Direi molto bene, anche sul piano della mentalità. Abbiamo imparato dai nostri errori, perché il pareggio contro il Posillipo ci ha aiutato a comprendere l’importanza di tenere alta la concentrazione”.

L’Ortigia, con queste ultime due prestazioni, sembra aver finalmente trovato il giusto equilibrio ed appare in un ottimo momento. La lunga sosta che attende la squadra può essere un vantaggio per recuperare energie o uno svantaggio che impedisce di sfruttare questo momento positivo? Il tecnico dell’Ortigia non ha dubbi: “Sinceramente non so come arriveranno i giocatori in nazionale. Quella di oggi è la ventinovesima partita giocata in tre mesi. Personalmente sono molto stanco, non avevo mai disputato una stagione con campionato e coppe così attaccate, con tantissime partite e tanti viaggi. Noi siamo finiti in un girone di Euro Cup che ci ha visti giocare ad Atene, Kotor e Trieste, prima avevamo giocato a Sabac, nel centro della Serbia, prima ancora (in Champions) a Oradea. Luoghi lontanissimi per noi che viviamo in un’isola. Quindi, credo che ora sia meglio riposare e che i giocatori debbano staccare la spina. Poi avremo parecchio tempo per lavorare e iniziare addirittura un’altra preparazione”.

Nel dopo partita, parla anche il difensore Andrea Condemi, protagonista di un’ottima prova, condita anche da tre gol: “La trasferta di Kotor ci ha dato la spinta per questo match, tuttavia c’era la paura che l’impegno di sabato potesse influenzare quello di oggi. Per fortuna così non è stato. Qualcuno si aspettava da noi un calo di tensione, che forse abbiamo avuto solo nel primo tempo, quando abbiamo preso tre gol stupidi dai pali, ma poi la squadra ha risposto bene e siamo rimasti in controllo fino alla fine. In queste ultime due partite abbiamo trovato un maggiore equilibrio che poi si è rispecchiato in due belle vittorie, ma va detto che sono solo due partite. Dobbiamo ancora lavorare molto e lo faremo approfittando di questa lunga pausa”.

IL TABELLINO DEL MATCH

IREN GENOVA QUINTO – C.C. ORTIGIA 1928 8–13 (3-2, 1-6, 1-2, 3-3)
Iren Genova Quinto: Massaro, N. Gambacciani, Di Somma (Cap) 1, Villa, Molina Rios 1, Ravina 1, Fracas 2, Nora, Figari 1, Panerai 2, Ferrando, J. Gambacciani, Spoli, Massa. Allenatore: Luca Bittarello
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 3, Giribaldi, La Rosa, Di Luciano, Cupido 1, Bitadze 1, Carnesecchi 1, Condemi 3, Inaba 1, Ferrero 2, Napolitano (Cap) 1, Calabresi. Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri: Bruno Navarra (Roma) e Stefano Alfi (Napoli)
Superiorità numeriche: QUI: 4/10 + 1 rig; ORT: 6/14 + 2 rig.
Espulsioni definitive: N. Gambacciani (Q), Panerai (Q) e Giribaldi (O) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli