L’Ortigia non si ferma più. Dopo la grandissima prova di mercoledì in campionato contro la Sport Management, la squadra di Piccardo domina e travolge i rumeni dell’Oradea, mettendo più di un piede in quella che sarebbe una storica finale di Euro Cup. I biancoverdi entrano in acqua convinti dei propri mezzi, reggono l’urto iniziale, lasciando sfogare i padroni di casa, e controllano il match chiudendo il primo parziale in parità. Nel secondo tempo, dopo il vantaggio di Vidovic e il pari di Inaba, e dopo una doppia parata di un Tempesti strepitoso, ci pensano i tre siracusani Di Luciano, Napolitano e Gallo a spostare gli equilibri della partita. Nel terzo tempo, l’Ortigia dà spettacolo, annullando tutte le superiorità degli avversari e realizzando altre quattro reti, due delle quali bellissime (una girata con tocco volante di Napolitano e una palombella di Gallo). Nell’ultimo parziale, Tempesti e compagni gestiscono e chiudono con un 10-4 finale che mette quasi in cassaforte la qualificazione. Ritorno a Catania, il 4 marzo.
Queste le parole a caldo del portiere dell’Ortigia, Stefano Tempesti, protagonista di un’altra prova immensa: “Sono sempre abituato a ragionare a conti fatti. Abbiamo ancora il ritorno da giocare, però sicuramente la prestazione di oggi ci fa ben sperare. Al di là dei sei gol di scarto, infatti, siamo contenti per come abbiamo impostato la partita. Siamo sempre stati avanti, abbiamo retto la loro foga iniziale e poi siamo stati bravi da ogni punto di vista, facendo una gara perfetta. Dobbiamo ancora giocare il ritorno, ripeto, e quindi bisogna restare con i piedi per terra, con la consapevolezza della nostra forza. Sicuramente, siamo in un momento positivo, abbiamo una certa linearità nel gioco. Adesso ci godiamo questa vittoria, perché bisogna anche godere dei risultati ottenuti, ma da domani testa al Palermo, poi alla coppa Italia. Abbiamo tanti impegni, è un periodo tosto, però siamo entrati nel flusso giusto e dobbiamo continuare a saper gestire questa energia”.
Il portierone biancoverde sottolinea la lucidità dell’Ortigia e la maturità nell’affrontare un impegno così importante: “C’era tensione all’inizio ma non c’era la paura dell’anno scorso. C’era la consapevolezza che questo è un traguardo alla nostra portata e che potevamo sfidare questo avversario a testa alta e con pari mezzi. Così è stato e abbiamo dimostrato di essere una squadra solida che ha iniziato il percorso giusto nel momento giusto”.
A fine match ha parlato anche Valentino Gallo: “Siamo una squadra che è cresciuta tanto, acquisendo sempre più consapevolezza nei propri mezzi. Credo che, mattoncino dopo mattoncino, queste certezze si stiano consolidando, il nostro gioco si sta consolidando, la condizione fisica sta migliorando. Dobbiamo essere contenti, ma non appagati perché il ritorno sarà un’altra battaglia e loro proveranno in ogni modo a ribaltare il risultato. Adesso ci concentriamo sulla trasferta di Palermo che sarà insidiosa. Testa e cuore al campionato in attesa del ritorno della semifinale. Siamo felici e consapevoli di quello che abbiamo fatto ma anche di quello che ancora dobbiamo fare”.
Gallo poi spende parole di elogio per Napolitano e Tempesti, fra i migliori in campo oggi: “Gli atleti di esperienza internazionale in queste partite di solito vengono fuori, sarebbe grave il contrario. Christian è un centroboa di caratura mondiale, oltre a essere un uomo squadra, una persona importante sia nello spogliatoio che nel nostro gioco. Oggi ha fatto un gol che ho visto fare solo ai grandissimi centroboa. Tempesti è stato monumentale come sempre. Per me lui è ancora il numero uno al mondo, lo vedo da come si allena, dalla voglia che ha, è unico”.
IL TABELLINO DEL MATCH
SMC ORADEA – C. C. ORTIGIA 4-10 (1-1, 1-4, 1-4, 1-1)
Smc Oradea: Pijetlovic, V. Georgescu, Inaba 2, Ilisie, Dobre, Szabo, Popoviciu, Kovats, Colodrovschi 1, R. Georgescu (Cap), Ferencz, Remes 1, Gavris. Allenatore: Dorin Costras
C.c. Ortigia: Tempesti, Cassia 1, Abela, F. Condemi, Di Luciano 1, Ferrero, Giacoppo (Cap) 1, Gallo 2, Rotondo, Rossi 1, Vidovic 1, Napolitano 3, Caruso. Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri: Boris Margeta (Slovenia) e Gabor Vogel (Ungheria)
Superiorità numeriche: Ora 2/12 + 2 rig; Ort 4/11 + 1 rig.
Espulsioni definitive: Rotondo (O), Abela (O) e Rossi (O) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli.
Note: Nel 1° tempo V. Georgescu sbaglia rigore (traversa)