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Piccardo: “Ad Oradea dobbiamo giocare come se fosse una finale”

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Dopo una lunga attesa, è finalmente giunto il primo round di una sfida fondamentale. L’andata della seconda semifinale europea consecutiva, l’ultimo ostacolo che divide l’Ortigia dalla prima finale di Euro Cup della sua storia. I biancoverdi sono giunti ieri a Oradea, in Romania, nel freddo pungente della Transilvania, dove domani pomeriggio (alle ore 17 italiane, diretta streaming sul sito della LEN) affronteranno i padroni di casa dell’Oradea. L’avversario è ostico, soprattutto davanti al proprio pubblico, ma l’Ortigia, due giorni fa contro la Sport Management, ha dimostrato di essere in condizione e di aver ritrovato quella solidità difensiva che ultimamente sembrava un po’ smarrita. Ci sarà anche una sfida nella sfida, quella tra due grandi portieri: Stefano Tempesti, uno dei giocatori più vincenti di sempre, e Gojko Pijetlovic, campione olimpico con la Serbia nel 2016. Un match avvincente, che mette in palio uno degli obiettivi stagionali della società siracusana.

Alla vigilia ha parlato mister Stefano Piccardo, che ci ha presentato gli avversari: “L’impegno di mercoledì è stato sicuramente molto probante, così come il viaggio per raggiungere Oradea. Speriamo di riuscire a smaltire la fatica in queste ore. Giochiamo in un campo importante, difficile. L’Oradea è una squadra forte e completa. In posizione 4 e 5 ha due ottimi giocatori come Inaba e Vlad Georgescu, in posizione 2 ha Ramiro Georgescu, altro buonissimo elemento. Ha anche un centroboa di buon livello, molto fisico, che prende tanto spazio quando guadagna i due metri. Nel reparto arretrato dispone di due difensori molto bravi al centro e, infine, tra i pali ha un campione olimpico come Gojko Pijetlovic. Insomma, avremo di fronte un avversario di assoluto livello che, negli ultimi anni, ha disputato anche una finale europea e quindi è abituato a questi palcoscenici. Sarà una partita complicata”.

“Difensivamente – continua Piccardo – sono una squadra europea atipica, nel senso che giocano anche tanto a zona M, cosa che abitualmente le squadre europee non fanno. Alla zona alternano un buon pressing, quindi bisognerà essere bravi a preparare bene la fase d’attacco, già nella transizione, e poi cercare di avere la calma e la qualità del palleggio che abbiamo avuto in superiorità numerica con la Sport Management, quando abbiamo trovato i tre gol dal palo perché siamo stati pazienti e perché prima avevamo fatto un bel lavoro sugli esterni”.

Il tecnico biancoverde sottolinea quello che i suoi dovranno fare per cercare di uscire da Oradea con un risultato positivo: “Dobbiamo cominciare a pensare che questa gara si giocherà su otto tempi. C’è bisogno pertanto di una prestazione gagliarda, anche in funzione della partita di ritorno. Non dovremo essere morbidi difensivamente e dovremo dare l’idea che siamo in grado di difendere contro ogni attacco, cercando di fare il meglio possibile. Sono due vere e proprie finali e vanno preparate ed affrontate cercando di commettere meno errori possibili”.

Christian Napolitano (foto Simona Amato)

A suonare la carica ci pensa anche Christian Napolitano, che riconosce il valore dell’avversario ma mostra anche la consapevolezza della forza dell’Ortigia: “Non sarà facile, naturalmente, perché è una semifinale di coppa e perché loro sono una squadra tosta, un po’ come la Sport Management. L’Oradea è una formazione rognosa, che nuota molto. Noi però siamo pronti e motivati, concentrati su quello che dobbiamo fare. Siamo consapevoli della nostra forza, ormai. Cresciamo ogni giorno di più, siamo una squadra collaudata ma sappiamo che dobbiamo lavorare ancora per alzare sempre ulteriormente il livello. Domani dobbiamo andare in acqua con la mente libera, giocarcela e divertirci. Io la vivo sempre così ormai: mantengo alta la concentrazione e mi diverto”.