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Tra Ortigia e Telimar finisce in parità. Luca Cupido: “Gara molto difensiva da parte di entrambe, nei primi due tempi noi potevamo chiudere la partita”

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Finisce in parità l’atteso derby siciliano tra Ortigia e Telimar. Un pareggio che, per come si è sviluppato l’incontro, va bene più ai palermitani che ai biancoverdi. Questa volta, a differenza del match del primo turno di Coppa Italia, infatti, è la squadra di Baldineti a rimontare un ampio svantaggio, riuscendo ad acciuffare il pari prima nel terzo tempo e poi, definitivamente, nella fase finale del match, grazie a un ottimo Occhione, autore di una bella prestazione. La gara inizia nel migliore dei modi per l’Ortigia, che entra concentrata, veloce e precisa in entrambe le fasi, spinta da Inaba, migliore in acqua per i biancoverdi. La doppietta del giapponese e le reti di Cassia e Napolitano, con tre superiorità su quattro realizzate, portano la squadra di Piccardo sul 4-0. Il Telimar è in difficoltà e riesce a trovare la rete solo nel finale di tempo con Woodhead. Nel secondo parziale, ancora Inaba, con un bel gol, riporta a + 4 l’Ortigia, ma il match ha ancora molto da dire. I palermitani, infatti, iniziano a organizzarsi meglio e a difendersi con più ordine, diventando più efficaci in transizione offensiva e iniziando, dopo cinque superiorità non concretizzate, a metterne a segno due. A metà gara, l’Ortigia è avanti 5-3. Nella terza frazione, sono gli uomini di Baldineti a partire molto bene, sorprendendo l’Ortigia, colpita prima da Occhione e raggiunta poi da Woodhead. La situazione di parità, però, dura poco, perché ancora Inaba piazza il sorpasso. Negli ultimi 8 minuti, le squadre sembrano stanche, ma non mollano un centimetro di vasca. Ferrero segna il +2 in superiorità, ma l’Ortigia non riesce a chiuderla e il Telimar ne approfitta, trascinato da Occhione che, con una doppietta fissa il punteggio sul 7-7. Nell’ultimo minuto di gioco, un’occasione a uomo in più per parte, l’ultima in mano ai biancoverdi, ma entrambe non vengono giocate positivamente. Finisce in parità con i giocatori delle due squadre che, a bordo vasca, si stringono le mani. L’Ortigia rimane un punto avanti in classifica, ma perde un po’ di terreno dalle prime.

Nel dopo partita parla Luca Cupido, centrovasca dell’Ortigia: “C’è rammarico, non tanto per gli ultimi secondi a uomo in più, quanto per i primi due tempi, quando potevamo andare sul 6-1. Lì non abbiamo segnato e abbiamo anzi subito due gol sulle azioni successive. Quindi, invece di chiudere la partita subito, l’abbiamo riaperta. Nella seconda parte del match, una volta che loro sono rientrati, la gara è diventata più equilibrata. Loro potevano segnare sul loro ultimo uomo in più, noi su quello successivo, alla fine è stata una partita che potevano vincere entrambe le squadre. Sicuramente, noi dobbiamo imparare a gestire i vantaggi larghi che costruiamo, così come dobbiamo evitare di subire svantaggi importanti. Oggi, però c’è stata molta aggressività da parte della squadra e questo ci sarà utile nella gara di sabato a Trieste”.

Dopo la sconfitta contro il Primorac, serviva una risposta che, almeno difensivamente e sul piano del sacrificio e dell’attenzione, è arrivata: “Quella di oggi è stata una partita molto difensiva da parte di entrambe le squadre. Sette gol presi sono pochi, considerate anche le tante espulsioni contro che abbiamo avuto. Abbiamo concesso poco e quindi possiamo dire di aver fatto bene sotto l’aspetto difensivo. In fase offensiva, le partite come queste sono molto dinamiche e quindi ci possono stare degli errori dal palo o sotto porta”.

Il pari contro il Telimar, secondo Cupido, cambia poco le cose in ottica futura: “Il pareggio ci tiene alla stessa distanza di prima, noi ora dobbiamo concentrarci sulla sfida di sabato, visto che affronteremo un’altra trasferta importante. Il calendario non ammette pause e ci ha messo una serie di partite impegnative una dopo l’altra. Adesso dobbiamo pensare a vincere le prossime gare e poi, quando avremo qualche incontro con squadre meno forti, cercare di allungare un po’ in classifica”.

IL TABELLINO DEL MATCH

C.C. ORTIGIA 1928 – TELIMAR PALERMO 7–7 (4-1, 1-2, 1-2, 1-2)
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 1, Giribaldi, La Rosa, Di Luciano, Cupido, Bitadze, Carnesecchi, Condemi, Inaba 4, Ferrero 1, Napolitano (Cap) 1, Calabresi, Tringali Capuano. Allenatore: Stefano Piccardo
Telimar Palermo: Jurisic, Marini, Vitale, Fabiano, Giorgetti 1, Hooper 1, Giliberti, Falsone, Lo Cascio (Cap), Occhione 3, Lo Dico, Woodhead 2, Girasole, Nuzzo. Allenatore: Marco Baldineti
Arbitri: Massimo Calabrò (Macerata, CE) e Arnaldo Petronilli (Roma)
Superiorità numeriche: ORT: 5/9; TEL: 2/11 + 1 rig.
Espulsioni definitive: Vitale (T) per proteste nel 4° tempo